CHE COS’È IL PEELING ?
Il peeling è un trattamento di medicina estetica finalizzato al miglioramento del tono e della compattezza della pelle.
È particolarmente indicato per trattare l’acne e i relativi esiti cicatriziali, le macchie della pelle e le piccole rughe.
Attraverso un processo di esfoliazione accelerata che si ottiene grazie all’utilizzo di varie sostanze chimiche, si eliminano le cellule morte del derma superficiale e si stimola la rigenerazione cellulare (turnover).
Oltre a promuovere il ricambio cellulare, questo trattamento produce un’infiammazione che attiva la produzione di collagene ed elastina, proteine del derma che contribuiscono alla morbidezza e lucentezza della pelle.
TIPI DI PEELING
Il peeling può essere superficiale, medio o profondo, a seconda della capacità penetrante dell’acido utilizzato e del tempo di applicazione.
I soft-peeling (superficiali), grazie alla rimozione dello strato corneo, producono una delicata rigenerazione cutanea attraverso una lieve esfoliazione che dura 3-5 giorni: nell’immediato si può notare una pelle più compatta e levigata e miglioramenti in presenza di acne.
I peeling medi e profondi, invece, penetrano fino al derma e provocano un danno tessutale che si manifesta con una lieve bruciatura localizzata che dura circa 7 giorni: si attiva in questo modo un processo di guarigione che porta alla rigenerazione del nuovo tessuto. Questa tipologia di peeling è particolarmente adatta in presenza di discromie cutanee e di piccole rughe.
COME SI EFFETTUA UN PEELING?
Conseguentemente al check-up cutaneo e sulla base delle problematiche ed esigenze del paziente, il medico estetico prescrive il programma di trattamento che può prevedere sedute ad intervalli di circa 7 – 21 gg.
Il programma deve tener conto delle sostanze chimiche prescelte, degli obiettivi da raggiungere e della risposta individuale.
L’acido viene applicato con un pennello o con un batuffolo di cotone e lasciato in posa per un tempo variabile a seconda dei singoli casi: il paziente avvertirà una sensazione di bruciore destinata a scomparire non appena la sostanza viene rimossa dal medico.
Il fastidio che si avverte è legato alla sensibilità individuale ma è generalmente ben tollerato.
Nelle 24 – 48 ore successive al trattamento è fortemente sconsigliata l’esposizione solare.
GLI ACIDI
ACIDO MANDELICO:
Appartiene alla categoria degli alfa-idrossiacidi ed è uno dei cosiddetti “acidi della frutta” poichè, appunto, deriva dalla frutta. Questo acido, infatti, è stato scoperto casualmente durante il riscaldamento di un estratto di mandorle amare (mandel, in tedesco) a cui deve il suo nome.
È particolarmente indicato per le pelli sensibili, rientra infatti tra i peeling superficiali, poiché agisce senza indurre bruciore o rossore immediato.
Favorisce il turnover cellulare e ha anche proprietà antibatteriche.
ACIDO GLICOLICO
Anche questo fa parte degli “acidi della frutta”, è infatti contenuto nella canna da zucchero.
L’acido glicolico può produrre effetti diversi in base alla sua formulazione: applicato quotidianamente in forma di preparato cosmetico e a basse concentrazioni, rimuove solo lo strato corneo più superficiale.
In questo caso si avrà una leggera esfoliazione e una conseguente maggiore luminosità della cute.
Utilizzato invece ad alte concentrazioni (30 – 90%) questo acido riduce il legame e la coesione dei corneociti presenti negli strati epidermici più profondi, dando così origine a una esfoliazione profonda tipica del peeling medico – estetico.
ACIDO PIRUVICO
Contenuto in natura nel miele, nell’aceto e nella frutta fermentata, l’acido piruvico è un alfa-chetoacido capace di sciogliere lo strato corneo dell’epidermide, avviando il processo di rigenerazione epidermica.
Grazie alla sua lipofilia, applicato su pelli acneiche, riesce a penetrare a fondo nei follicoli dove svuota cisti e microcisti, grazie alle sue proprietà antibatteriche.
Svolge quindi un’attività sebostatica e riduce l’untuosità della cute.
ACIDO SALICILICO
Appartenente alla famiglia dei Beta-idrossiacidi, l’acido salicilico ha ottime capacità cheratolitiche e leviganti.
Applicato sulla cute, riesce a staccare ed eliminare la cheratina in eccesso responsabile di alcune forme acneiche e di iperpigmentazione, incoraggiando così il rinnovamento cellulare.
Possiede inoltre proprietà batteriostatiche e lenitive che lo rendono particolarmente adatto al trattamento di cute acneica in fase attiva, senza peraltro provocare fenomeni irritativi evidenti.
ACIDO TRICLOROACETICO (modificato e/o integro)
È un acido carbossilico che agisce sul derma e non solo sugli strati più esterni della cute. Il TCA distrugge chimicamente le cellule superficiali del derma e stimola gli strati profondi a rigenerare nuove cellule e a produrre collagene.
Il TCA è utilizzato principalmente per peeling profondi che contemplano un tempo di guarigione di circa 8 – 10 gg.
RISULTATI
Il paziente che si sottopone a un peeling, tendenzialmente, vedrà la propria pelle più luminosa, levigata e più elastica.
I pori saranno lievemente ridotti nel diametro, le iperpigmentazioni attenuate e le rughe più sottili appiattite.
Non è possibile definire dei risultati assoluti, in quanto vanno sempre tenuti in conto vari fattori quali la compromissione iniziale, l’età e lo stile di vita del paziente.
È necessario ricordare che Il peeling deve essere collocato all’interno di un programma elaborato sulla base del check up cutaneo, cioè dell’esame specialistico necessario a definire i parametri fondamentali della cute e gli interventi più opportuni per quel tipo di pelle.